Quando Una Multa in Cartella Esattoriale È Prescritta?
La prescrizione delle multe contenute nella cartella esattoriale avviene quando il debito non è stato riscosso entro un determinato periodo di tempo. In Italia, le multe stradali si prescrivono in 5 anni dal momento della violazione o dall’ultimo atto interruttivo notificato al debitore. Se la cartella esattoriale contiene una multa già prescritta, è possibile contestarla ed evitarne il pagamento.
Ad esempio, un nostro cliente ha ricevuto una cartella esattoriale per una multa del 2015 notificata nel 2023. In questo caso, il debito era prescritto, e grazie alla nostra assistenza ha potuto presentare opposizione e annullare l’importo richiesto.
Se hai ricevuto una cartella esattoriale per una multa e vuoi sapere se è prescritta, contatta subito il nostro studio legale. È possibile richiedere una consulenza anche in video-call.
Cos’è la Prescrizione di una Cartella Esattoriale?
La prescrizione di una cartella esattoriale rappresenta un concetto fondamentale nel diritto tributario e amministrativo italiano, che può determinare l’estinzione di un debito derivante da una multa, un tributo o qualsiasi altra somma dovuta. In sostanza, la prescrizione indica il periodo di tempo entro cui l’ente creditore (come l’Agenzia delle Entrate-Riscossione) deve agire per recuperare il credito. Se tale periodo scade senza che siano stati compiuti determinati atti legali (come notifiche o richieste di pagamento), il debito non è più esigibile.
La Prescrizione delle Multe e Della Cartella Esattoriale: Tempi e Scadenze
In Italia, il termine di prescrizione delle multe contenute in una cartella esattoriale è generalmente di 5 anni. Questo significa che, a partire dal momento in cui la multa è stata comminata o notificata, l’ente creditore ha cinque anni per riscuotere l’importo dovuto. Se non vengono compiuti atti di interruzione della prescrizione entro questo periodo, la cartella esattoriale è considerata prescritta e il debitore non è più obbligato a pagare.
Il termine di prescrizione di cinque anni è previsto dall’articolo 28 della Legge n. 689/81 e stabilisce che:
“Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla presente legge si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione”.
Come detto, è cruciale capire se il termine di prescrizione è stato interrotto da atti ufficiali, come una notifica di ingiunzione o una cartella esattoriale. Questi atti, infatti, fanno partire un nuovo periodo di prescrizione, che di fatto “annulla” il periodo precedente.
Se ad esempio la polizia vi ha notificato, nelle more del suddetto procedimento, un’ordinanza di ingiunzione il termine di prescrizione decorrerà da tale ultimo atto (i cinque anni si conteggiano nuovamente da tale atto).
Analogamente se la cartella esattoriale è stata notificato entro i 5 anni, dopo la notifica della stessa il termine prescrizionale ricomincia ex novo.
In sintesi:
Multe stradali → prescrizione di 5 anni
Multe amministrative diverse → prescrizione variabile (dipende dalla norma applicabile)
Se la cartella esattoriale riporta una multa già prescritta, l’importo richiesto è illecito e può essere contestato.
Quando Inizia a Decorrere la Prescrizione della Cartella Esattoriale?
La prescrizione di una cartella esattoriale decorre da diversi momenti, a seconda delle circostanze e del tipo di debito. In generale, può partire da uno dei seguenti eventi:
Dalla data della violazione (nel caso di multe non ancora notificate).
Dalla notifica del verbale di violazione (se la multa è stata notificata tempestivamente).
Dall’ultimo atto interruttivo (ad esempio, una sollecitazione di pagamento o una diffida).
Questo significa che il conteggio dei 5 anni non è fisso, ma dipende dalle azioni legali o amministrative intraprese durante il periodo di debito.
Quali Sono gli Atti Interruttivi della Prescrizione?
È importante sapere che la prescrizione può essere interrotta. Gli atti che interrompono la prescrizione sono quelli che ripristinano il decorso del termine, come ad esempio:
Notifiche di atti amministrativi (come un avviso di pagamento);
L’invio di un sollecito di pagamento;
L’avvio di un’azione legale, come il pignoramento dei beni.
Ogni atto interruttivo fa ripartire il termine di prescrizione da zero, prolungando il periodo entro cui il debito può essere riscosso. Se questi atti non sono stati notificati, la prescrizione decorre senza interruzioni.
Quando la Cartella Esattoriale È Prescritta?
Se la cartella esattoriale non è stata pagata e non sono stati intrapresi atti interruttivi, dopo 5 anni dal termine del termine prescritto, il debito è prescritto. A questo punto, la cartella esattoriale non è più esigibile. È fondamentale conoscere questa scadenza, perché la prescrizione fa sì che la richiesta di pagamento diventi nulla.
In questi casi, il contribuente ha il diritto di opporsi al pagamento della cartella esattoriale, presentando un ricorso. La legge prevede che, in presenza di una cartella prescritta, non si è tenuti a pagare, ma è necessario presentare ricorso nei tempi previsti per non rischiare di perdere il diritto a contestare la cartella.
Come Verificare se Una Cartella Esattoriale È Prescritta?
Verificare se una cartella esattoriale è prescritta richiede attenzione ai dettagli, poiché è necessario conoscere la data della violazione, la data di notifica, e qualsiasi atto interruttivo che potrebbe essere stato intrapreso. Se non sei sicuro della situazione della tua cartella, è sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto tributario. Con una verifica accurata, possiamo determinare se la cartella è effettivamente prescritta e come procedere legalmente.
Se ritieni che la tua cartella esattoriale sia prescritta, contattaci per una consulenza personalizzata. Il nostro studio legale è specializzato nel settore delle cartelle esattoriali e nella difesa dei diritti dei contribuenti. Puoi anche richiedere una consulenza in video-call per affrontare rapidamente il tuo caso, senza spostarti da casa.
Quando i 5 anni di prescrizione diventano 10 anni
Spesso si fa confusione e si crede che dopo la notifica della cartella esattoriale la prescrizione diventi di 10 anni.
In merito la giurisprudenza è pacifica nell’escludere tale interpretazione.
Tramite la notifica della cartella esattoriale NON vi è alcuna novazione e pertanto la prescrizione segue i termini precedenti previsti per ciascuna tipologia di debito (nel nostro caso rimarrà di 5 anni).
Vi è però un’eccezione !! L’eccezione è solo nel caso in cui vi sia stata in effetti “novazione” del titolo.
Il caso più frequente è quello della multa impugnata che comporta un giudizio davanti al Giudice. Nel caso in cui il Giudice affermi con sentenza che l’importo è dovuto avremo una “novazione del titolo”, in quanto la somma non è più dovuta in base al verbale irrogato ma bensì sulla base dell’intervenuta sentenza.
Pertanto, in questo caso la prescrizione passerà da 5 anni a 10 anni (termine prescrizionale della sentenze).
Conclusione: Quando la Prescrizione Diventa Decennale?
Rispondiamo alla domanda se, dopo la notifica della cartella esattoriale, il termine di prescrizione passi da 5 a 10 anni. La risposta è no. In generale, la prescrizione resta di 5 anni, a meno che non intervenga una “novazione” del titolo.
Questo accade, ad esempio, quando la multa viene impugnata e il giudice emette una sentenza che conferma il debito. In tal caso, il termine di prescrizione si estende a 10 anni, poiché il debito non è più considerato come derivante da una semplice contravvenzione, ma da una sentenza giuridica.
Quando la Cartella Esattoriale per una Multa È Nulla?
Atti Interruttivi e Prescrizione: Quali Sono Validi?
Affinché la prescrizione venga interrotta, devono essere notificati atti validi al debitore. Tra questi:
La notifica del verbale della multa;
L’ingiunzione di pagamento da parte dell’ente creditore;
Un pignoramento o fermo amministrativo.
Se nessun atto è stato notificato validamente, la cartella esattoriale può essere impugnata.
Errori Nella Cartella Esattoriale Che Rendono Nulla la Richiesta di Pagamento
Oltre alla prescrizione, una cartella può essere annullata se presenta errori formali, tra cui:
Mancanza di dettagli sulla violazione;
Importo errato o duplicato;
Notifica mai avvenuta;
Errore di intestazione.
In questi casi, è possibile ricorrere per ottenere l’annullamento del debito.
Dalla Multa Alla Cartella Esattoriale: Il Percorso Legale e le Possibili Implicazioni
Cosa Succede Dopo Aver Ricevuto una Multa?
Il percorso che porta dalla multa alla cartella esattoriale è una sequenza di atti legali che coinvolge sia il cittadino che l’ente che ha emesso la multa, come il Comune o l’Agenzia delle Entrate. Inizialmente, quando una persona commette una violazione del codice della strada, come il parcheggio in un’area vietata o il superamento del limite di velocità, viene emessa una multa. Questa multa può essere notificata al trasgressore in vari modi, ma, in generale, la notifica avviene tramite posta.
Il Passaggio dalla Multa alla Cartella Esattoriale
Notifica della Multa
La prima fase consiste nella notifica della multa. Una volta che l’infrazione è stata accertata e il verbale emesso, il trasgressore riceve il verbale di contravvenzione che contiene il dettaglio dell’infrazione e l’importo da pagare. Il termine per il pagamento della multa è generalmente di 60 giorni, ma potrebbe essere esteso in caso di notifiche tardive.
In ogni caso, l’organo accertatore (esempio la Municipale) ha 90 gg di tempo per notificarvi il verbale di accertamento (gg 360 se residente all’estero). Decorso tale termine le somme NON sono più dovute.
Nel caso in cui il verbale di contravvenzione sia stato notificato correttamente l’utente può decidere di impugnare il verbale con relativo ricorso.
Scaduti i termini del ricorso la “fondatezza” della contravvenzione non è più discutibile e pertanto l’organo irrogante passa alla fase successiva: la riscossione.
Si procede pertanto ad iscrivere la somma a “ruolo” e trasmettere la stessa al concessionario per la riscossione (Equitalia), il quale a sua volta provvederà a notificarvi la cartella esattoriale.
Mancato Pagamento e Sollecito
Se non si provvede al pagamento della multa entro il termine previsto, l’ente emittente invia un sollecito di pagamento. Questo atto segnala che la somma dovuta è ancora insoluta e che il cittadino deve adempiere al pagamento. L’importo aumenta per includere spese di notifica e sanzioni per ritardo.
Trasformazione in Cartella Esattoriale
Se, dopo il sollecito, la multa non viene ancora saldata, l’ente emittente trasforma il debito in una cartella esattoriale. La cartella esattoriale è un atto ufficiale che incarica l’Agenzia delle Entrate-Riscossione di riscuotere il pagamento forzato del debito. In questo momento, il cittadino riceve una notifica della cartella esattoriale che contiene l’importo totale da pagare, comprensivo di interessi, sanzioni e costi amministrativi. La cartella esattoriale ha lo stesso valore legale di una sentenza e impone l’obbligo di pagamento.
Come Contestare Una Cartella Esattoriale Per Prescrizione Della Multa?
Opposizione Alla Cartella Esattoriale
Se ritieni che la tua multa sia prescritta, puoi presentare opposizione alla cartella esattoriale.
Le opzioni disponibili sono:
Ricorso al Giudice di Pace → entro 30 giorni dalla notifica della cartella.
Ricorso alla Commissione Tributaria → se il debito deriva da tributi locali.
Istanza di autotutela → richiesta all’ente creditore di annullare la multa senza necessità di ricorrere al giudice.
Per impugnare la cartella esattoriale, servono:
Copia della cartella esattoriale;
Eventuali notifiche ricevute (verbale della multa, ingiunzioni, solleciti);
Visura dell’estratto di ruolo, per verificare gli atti interruttivi.
Con questi documenti, il nostro studio legale può valutare la prescrizione e guidarti nel ricorso.
Evita di Pagare Multe Prescritte: Contatta i Nostri Esperti Legali
Se hai ricevuto una cartella esattoriale per una multa prescritta, potresti non essere obbligato a pagare. Tuttavia, è fondamentale agire rapidamente per far valere i propri diritti.
Con la nostra esperienza in ricorsi per cartelle esattoriali, possiamo aiutarti a:
Verificare la prescrizione della multa;
Presentare opposizione al Giudice di Pace;
Bloccare richieste di pagamento illegittime.
Contatta oggi stesso il nostro studio per una consulenza personalizzata. Se non puoi raggiungerci di persona, offriamo anche consulenze in video-call per fornirti assistenza ovunque ti trovi.
FAQ: Prescrizione Cartella Esattoriale Multa
1. Cos’è la prescrizione di una cartella esattoriale per multa?
La prescrizione di una cartella esattoriale per multa è il periodo di tempo oltre il quale l’amministrazione non può più riscuotere il debito. Per le multe del Codice della Strada, il termine di prescrizione è di 5 anni dalla data dell’infrazione, salvo atti che interrompono tale periodo.
2. Quanto dura la prescrizione per una multa del Codice della Strada?
La prescrizione per una multa del Codice della Strada è di 5 anni. Questo periodo decorre dalla data dell’infrazione e può essere interrotto da atti legali come la notifica della cartella esattoriale o un’ordinanza di ingiunzione.
3. Come posso sapere se la prescrizione della mia cartella esattoriale è scaduta?
Se la cartella esattoriale per multa è stata notificata più di 5 anni dopo l’infrazione senza atti che abbiano interrotto il termine, il debito potrebbe essere prescritto. In tal caso, è possibile contestare la cartella e chiedere l’annullamento.
4. La notifica della cartella esattoriale interrompe la prescrizione?
Sì, la notifica della cartella esattoriale interrompe il termine di prescrizione, facendo partire un nuovo periodo di 5 anni per il recupero del debito. Ogni atto interruttivo fa ripartire il conteggio della prescrizione.
5. Se la multa viene impugnata, cambia il termine di prescrizione?
Sì, se una multa viene impugnata e il giudice emette una sentenza che conferma il debito, il termine di prescrizione cambia da 5 a 10 anni. Questo accade in caso di “novazione del titolo” della sanzione.
6. La prescrizione per una multa è la stessa per tutte le violazioni del Codice della Strada?
Sì, la prescrizione per le multe del Codice della Strada è generalmente di 5 anni, ma questo periodo può variare se intervengono atti interruttivi che ne modificano la durata.
7. Come posso difendermi da una cartella esattoriale per multa prescritto?
Se ritieni che la cartella esattoriale per multa sia prescritta, puoi contestarla attraverso un ricorso amministrativo o chiedendo l’annullamento. La consultazione con un esperto legale può aiutarti a gestire correttamente la situazione.
8. Se il termine di prescrizione è scaduto, posso ancora essere obbligato a pagare la multa?
No, se il termine di prescrizione per una cartella esattoriale per multa è scaduto, il debito non è più esigibile legalmente, a meno che non vi siano stati atti che abbiano interrotto il periodo di prescrizione.