Risarcimento per Ritardo Ambulanza e Soccorsi: Ecco Cosa Fare

Sommario

 

Ritardo Nei Soccorsi: Quando Si Può Denunciare e Chiedere un Risarcimento?

Il ritardo nei soccorsi può mettere a rischio la vita delle persone in emergenza, aggravando le condizioni di salute o, nei casi più gravi, provocando il decesso del paziente. Negli ultimi anni, il tema è stato oggetto di numerosi interventi giurisprudenziali e normativi, specialmente in relazione alla responsabilità del personale sanitario e delle forze dell’ordine.

Nel 2025, la responsabilità per ritardo nei soccorsi è sempre più oggetto di attenzione, anche alla luce della crescente digitalizzazione dei servizi di emergenza e del potenziamento della rete sanitaria previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ma cosa dice la legge oggi? In quali casi è possibile denunciare e ottenere un risarcimento danni? Scopriamolo nel dettaglio.

Ritardo Nei Soccorsi: Quando Si Configura una Responsabilità?

Non tutti i ritardi nei soccorsi sono riconducibili a una colpa medica o amministrativa. Perché ci sia una responsabilità legale, è necessario che il ritardo sia stato causato da negligenza, imperizia o omissione.

Secondo gli ultimi aggiornamenti giurisprudenziali della Corte di Cassazione nel 2024, la responsabilità sussiste quando:

  • Il ritardo è oggettivamente evitabile, ossia non giustificato da situazioni di forza maggiore (es. eventi atmosferici estremi).
  • L’operatore sanitario o il personale di emergenza sottovaluta l’urgenza della chiamata e non interviene nei tempi previsti.
  • Vi è una carenza organizzativa strutturale che impedisce un intervento tempestivo, nonostante le segnalazioni.
  • Il paziente subisce un danno alla salute evitabile, documentabile attraverso certificazioni mediche.

Se una di queste condizioni è presente, il ritardo nei soccorsi può essere denunciato e si può richiedere un risarcimento danni.

Ritardo Nell’Ambulanza: Novità 2025 e Possibilità di Denuncia

Nel 2025, il Ministero della Salute ha aggiornato le linee guida sui tempi massimi di intervento per il 118, stabilendo che:

  • Emergenze critiche (codice rosso): tempo massimo di arrivo entro 8 minuti nelle aree urbane.
  • Emergenze non critiche (codice giallo): tempo massimo di arrivo entro 15 minuti.

Se questi limiti vengono superati senza una giustificazione valida e il ritardo causa un danno, è possibile presentare una denuncia penale e avviare una causa civile per il risarcimento.

Come Denunciare un Ritardo dell’Ambulanza?

Se un’ambulanza arriva in ritardo, è importante raccogliere prove che dimostrino l’accaduto:

  • Orari delle chiamate al 118 e del tempo effettivo di arrivo dell’ambulanza.
  • Referti medici che attestino il peggioramento delle condizioni di salute.
  • Testimonianze di parenti o presenti.
  • Registrazioni delle chiamate di emergenza (accessibili tramite richiesta legale).

Le recenti riforme in materia di sanità digitale prevedono che i dati dei tempi di intervento siano registrati automaticamente, rendendo più facile dimostrare eventuali ritardi.

Responsabilità Penale: Cosa Prevede la Legge nel 2025?

Se il ritardo nei soccorsi è dovuto a negligenza grave, può configurarsi un reato penale. Le principali ipotesi sono:

  • Omissione di soccorso (art. 593 c.p.), punibile con la reclusione fino a 1 anno.
  • Omissione di atti d’ufficio (art. 328 c.p.), per i sanitari che non intervengono nei casi urgenti.
  • Lesioni colpose o omicidio colposo (art. 589 e 590 c.p.), se il ritardo ha causato danni gravi o il decesso del paziente.

Ultime Sentenze della Cassazione

Una recente sentenza della Cassazione del 2024 ha condannato un operatore del 118 per omicidio colposo, dopo che un’ambulanza aveva ritardato di oltre 25 minuti l’intervento per un infarto, nonostante la segnalazione di un’emergenza cardiaca. Questo conferma che i ritardi possono portare a gravi conseguenze legali per i responsabili.

Ritardo Nei Soccorsi e Risarcimento Danni: Cosa Prevede il 2025?

Il risarcimento danni per ritardo nei soccorsi può essere richiesto sia dalla vittima diretta che dai familiari, in caso di decesso. Nel 2025, le tabelle del Tribunale di Milano aggiornate prevedono i seguenti parametri per la liquidazione del danno:

  • Danno biologico: fino a 500.000 euro per lesioni gravissime.
  • Danno morale: fino a 200.000 euro per sofferenze psicologiche documentate.
  • Danno patrimoniale: rimborso delle spese mediche e della perdita di reddito.

Come Agire per Ottenere un Risarcimento?

Se hai subito un danno per ritardo nei soccorsi, puoi:

  1. Presentare una denuncia penale, se il ritardo ha causato un danno grave o un decesso.
  2. Avviare una causa civile contro l’ASL, l’ospedale o i responsabili del ritardo.
  3. Richiedere un risarcimento tramite un avvocato specializzato in malasanità.

Grazie alle recenti riforme, oggi è possibile ottenere un risarcimento più rapido grazie ai nuovi strumenti di conciliazione previsti dalla Legge Gelli-Bianco.

Ritardo Nei Soccorsi e Forze dell’Ordine: Anche Qui Si Può Denunciare?

Il concetto di ritardo nei soccorsi non riguarda solo le ambulanze, ma anche le forze dell’ordine. Se i carabinieri o la polizia tardano a intervenire in situazioni di pericolo (es. rapina, aggressione), si può valutare una denuncia per omissione di atti d’ufficio.

Anche in questi casi, è importante:

  • Raccogliere prove (filmati, testimonianze).
  • Dimostrare che il ritardo ha causato un danno evitabile.
  • Consultare un avvocato per valutare un’azione legale.

Hai Subito un Ritardo Nei Soccorsi? Scopri Come Agire!

Se hai subito un ritardo nei soccorsi e ritieni di aver subito un danno, è importante agire subito. Le nuove normative del 2025 offrono strumenti più efficaci per denunciare e ottenere un risarcimento danni in tempi rapidi.

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FAQ Ritardo Nei Soccorsi: Denuncia e Risarcimento

1. Cosa Fare Se L’Ambulanza Arriva in Ritardo?

Se l’ambulanza arriva in ritardo e questo causa un danno alla salute, è possibile denunciare il ritardo e chiedere un risarcimento danni. La responsabilità può ricadere sull’operatore del 118, sul personale sanitario o sulla struttura di riferimento.

2. Il Ritardo Nei Soccorsi È Un Reato?

Sì, se il ritardo nei soccorsi provoca un aggravamento delle condizioni del paziente, può configurarsi il reato di omissione di soccorso o, in alcuni casi, di omicidio colposo.

3. Chi È Responsabile Del Ritardo Nei Soccorsi?

La responsabilità dipende dal caso specifico. Può essere del 118, dell’ospedale, del medico o del personale sanitario che ha tardato a intervenire. L’indagine accerterà chi ha causato il ritardo.

4. Come Chiedere Il Risarcimento Per Ritardo Nei Soccorsi?

Per ottenere un risarcimento danni, è possibile:

  • Presentare denuncia in sede penale;
  • Intentare una causa civile contro i responsabili;
  • Chiedere il risarcimento direttamente all’ASL o all’ospedale coinvolto.

5. Il Ritardo Nei Soccorsi Vale Solo Per L’Ambulanza?

No, riguarda anche le forze dell’ordine e altri servizi di emergenza, come i vigili del fuoco o la polizia. Se il ritardo ha causato danni, è possibile agire legalmente.

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