Non Riesco a Pagare Cartella Esattoriale: Cosa Posso Fare?
Se non hai soldi per pagare una cartella esattoriale, non sei solo. Molti dei nostri assistiti ci hanno contattato dicendo: “Mi è arrivata una cartella da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e non so come fare. Non ho nulla da offrire, né immobili, né reddito fisso. Sono disperato.”
Ecco la verità: anche quando non hai disponibilità economiche, ci sono soluzioni legali concrete per affrontare e risolvere il problema, evitando pignoramenti e azioni esecutive.
Un esempio? Un nostro cliente, disoccupato e privo di beni intestati, è riuscito a bloccare l’esecuzione forzata tramite un piano del consumatore, ottenendo la cancellazione di gran parte del debito.
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Le Cartelle Esattoriali: Cosa Sono e Cosa Succede Se Non Si Pagano
Cos’è una Cartella Esattoriale
La cartella esattoriale è uno strumento attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate Riscossione procede alla riscossione coattiva dei crediti vantati dallo Stato o da altri enti pubblici. In pratica, è un atto formale con cui ti viene richiesto di pagare una somma dovuta, in seguito a un mancato pagamento pregresso, come ad esempio:
Imposte non versate (IRPEF, IVA, IMU, ecc.)
Multe per violazioni del Codice della Strada
Contributi INPS non corrisposti
Sanzioni amministrative o tributi locali
La cartella viene notificata con raccomandata A/R, posta elettronica certificata (PEC) o messo notificatore, e contiene l’indicazione precisa degli importi da versare, comprensivi di sanzioni e interessi.
Cosa Succede Se Non Hai Soldi per Pagare
Ignorare una cartella esattoriale è altamente rischioso. Se il pagamento non è stato effettuato né è stato proposto ricorso, la cartella diventa esecutiva. Questo significa che l’Agenzia delle Entrate Riscossione può avviare una o più azioni esecutive forzate nei tuoi confronti, tra cui:
Pignoramento del conto corrente, anche in assenza di preavviso
Blocco dello stipendio o della pensione (con trattenuta diretta dal datore di lavoro o dall’INPS)
Fermo amministrativo dei veicoli, che ne impedisce la circolazione
Iscrizione di ipoteca sull’immobile, anche per debiti sopra una certa soglia
Queste misure possono essere attivate anche senza passare per un giudice, in virtù del potere esecutivo conferito alla cartella esattoriale.
È importante sapere che l’Agenzia può agire anche dopo anni, perché ogni atto interruttivo della prescrizione (es. sollecito, intimazione di pagamento) rinnova il termine di riscossione. Inoltre, anche in assenza di beni intestati o reddito, la cartella non scompare: resta iscritta e può essere riscossa in futuro.
Le Soluzioni Se Non Puoi Pagare Una Cartella Esattoriale
Se ti trovi nella condizione di non avere soldi per pagare una cartella esattoriale, sappi che esistono strumenti legali per evitare pignoramenti e altre conseguenze gravi. Restare immobili è l’errore peggiore: prima agisci, più margine di manovra hai. Il nostro ordinamento prevede diverse soluzioni, anche per chi è in grave difficoltà economica.
Ecco cosa puoi fare se non riesci a pagare:
Chiedere la rateizzazione del debito
Verificare se hai diritto al saldo e stralcio
Accedere alla procedura di sovraindebitamento
Impugnare la cartella se illegittima o prescritta
Negoziare con l’Agenzia Entrate Riscossione tramite un avvocato
Vediamo ora, nel dettaglio, ciascuna opzione.
La Rateizzazione della Cartella Esattoriale
La prima via da considerare è la rateizzazione, ossia il pagamento dilazionato del debito. Può essere richiesta anche senza garanzie patrimoniali, se il debito è contenuto entro determinati limiti.
Chi può richiederla:
Persone fisiche o imprese in difficoltà economica
Anche se si è già ricevuto un preavviso di fermo o ipoteca
Quante rate si possono ottenere:
Fino a 72 rate mensili, con possibilità di proroga fino a 120 in caso di comprovata difficoltà
Cosa fare per ottenerla:
Presentare domanda online sul sito dell’Agenzia Entrate Riscossione o tramite intermediario abilitato
Allegare documentazione reddituale se l’importo supera i 60.000 euro
La rateizzazione sospende le azioni esecutive, evitando pignoramenti o fermi. Tuttavia, è importante non saltare più di 5 rate, anche non consecutive, per non perdere il beneficio.
Il Saldo e Stralcio per Chi È in Grave Difficoltà
Se il tuo reddito è molto basso e sei in condizioni economiche precarie, potresti rientrare nel “saldo e stralcio”, una misura straordinaria prevista per determinate categorie.
Chi può beneficiarne:
Contribuenti con ISEE inferiore a 20.000 euro
Debiti affidati all’Agenzia tra il 2000 e il 2017
Solo per carichi relativi a imposte non versate, sanzioni o contributi
Con questa misura puoi pagare solo una parte del debito, spesso ridotta anche del 70-80%, in un’unica soluzione o a rate. Non è sempre attiva, ma può essere riaperta dal legislatore, quindi va monitorata con l’assistenza di un avvocato esperto.
La Procedura di Sovraindebitamento: La Soluzione per Chi Non Ha Nulla o non ha alternative
Se sei sovraindebitato e non riesci a far fronte a più debiti, puoi accedere a una procedura giudiziale di composizione della crisi, prevista dalla legge 3/2012 e dal Codice della Crisi.
A chi è rivolta:
Persone fisiche, pensionati, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori
Che non hanno accesso a fallimento o altre procedure concorsuali
Cosa consente di ottenere:
Una riduzione del debito
La sospensione delle azioni esecutive
In alcuni casi, anche la cancellazione totale dei debiti (esdebitazione)
È una procedura tecnica, che richiede l’intervento di un avvocato e un gestore della crisi, ma può davvero salvare la vita finanziaria di chi è in grave difficoltà.
Contestare la Cartella Se Prescritta o Illegittima
Prima di pagare o cercare soluzioni alternative, verifica sempre se la cartella è legittima. Infatti, molte cartelle sono nulle per vizi formali o sono ormai prescritte.
Motivi per contestare:
Prescrizione del credito (in genere dopo 5 anni)
Notifica mai avvenuta o irregolare
Errori di calcolo o mancanza del titolo originario
Cosa fare:
Controllare le date di notifica e gli atti ricevuti
Presentare ricorso alla Commissione Tributaria entro 60 giorni dalla notifica
In alternativa, proporre un’istanza di annullamento in autotutela
Un avvocato esperto in cartelle esattoriali può verificare rapidamente se ci sono gli estremi per bloccare o annullare la cartella prima che diventi esecutiva.
Non Ho Beni Intestati: Possono Pignorarmi Comunque?
Se non possiedi beni mobili registrati (auto, moto), immobili (case, terreni) o conti correnti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà procedere a un’esecuzione forzata tradizionale, poiché non vi sono beni da aggredire.
Tuttavia:
Il debito rimane attivo e in essere: può generare interessi e sanzioni
Se in futuro acquisterai beni a tuo nome, potranno essere aggrediti
Il tuo codice fiscale resta monitorato, e nuovi beni possono essere individuati automaticamente
In pratica, non avere nulla intestato non significa essere al sicuro per sempre, ma blocca momentaneamente le azioni di recupero.
Attenzione a Stipendi e Pensioni: Possono Essere Pignorati
Anche se non hai beni a tuo nome, se percepisci uno stipendio o una pensione, questi possono essere pignorati direttamente alla fonte, presso il datore di lavoro o l’ente previdenziale.
I limiti di pignorabilità sono:
Fino a un quinto dello stipendio netto
Fino a un quinto della pensione, solo se l’importo supera il minimo vitale (circa 1.000 euro mensili)
Quindi anche senza beni intestati, i tuoi redditi regolari possono essere colpiti se non intervieni legalmente in tempo. Questo vale anche per prestazioni occasionali o collaborazioni continuative, che possono essere segnalate e pignorate presso chi ti paga.
Il Falso Mito del “Non Ho Niente, Non Mi Possono Fare Nulla”
Molti pensano che dichiararsi nullatenenti sia una soluzione per evitare il pagamento. Ma non avere beni a proprio nome non equivale a essere fuori pericolo, perché:
Il debito non si cancella da solo, ma rimane iscritto
La prescrizione può essere interrotta con atti formali, prolungando la durata del debito anche per decenni
Se ricevi un’eredità o un trasferimento patrimoniale, può essere immediatamente aggredito
Le società di recupero crediti possono acquistare i debiti e rinnovare le azioni esecutive nel tempo
Chi pensa di “scappare” dal fisco dichiarandosi nullatenente sottovaluta la capacità di tracciamento e recupero da parte dello Stato.
Hai Ricevuto una Cartella Ma Non Hai Soldi? Gli Avvocati di Bologna Possono Aiutarti
Affrontare una cartella esattoriale senza risorse economiche è possibile: ci sono strumenti legali reali, efficaci e accessibili anche per chi si trova in seria difficoltà. La parola d’ordine è non restare fermo. Ogni giorno che passa può peggiorare la tua posizione e aprire la strada a esecuzioni, iscrizioni ipotecarie e danni patrimoniali.
Contatta subito gli esperti di Avvocati Bologna per valutare insieme la strategia migliore per il tuo caso.
Offriamo consulenze personalizzate anche in video-call, per aiutarti ovunque ti trovi. Non aspettare che il problema diventi ingestibile: la legge è dalla tua parte, se sai come usarla.
FAQ: Soluzioni Legali per Chi Non Riesce a Pagare una Cartella Esattoriale
1. Cosa fare se non riesco a pagare una cartella esattoriale?
Se non hai soldi per pagare una cartella esattoriale, puoi chiedere la rateizzazione del debito, verificare se hai diritto al saldo e stralcio, accedere alla procedura di sovraindebitamento, o contestare la cartella se è prescritta o illegittima.
2. Cos’è una cartella esattoriale?
Una cartella esattoriale è un atto notificato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per chiedere il pagamento di imposte non versate, multe o contributi non pagati. Se non pagata, può portare a pignoramenti o altre azioni esecutive.
3. Cosa succede se non pago una cartella esattoriale?
Se non paghi una cartella esattoriale, l’Agenzia delle Entrate Riscossione può avviare azioni come il pignoramento del conto corrente, il blocco dello stipendio, o l’iscrizione di ipoteca su beni.
4. Posso chiedere la rateizzazione della cartella esattoriale?
Sì, puoi chiedere la rateizzazione del debito, che permette di pagare in rate mensili. La richiesta può essere fatta online o tramite un intermediario, senza necessità di garanzie patrimoniali.
5. Cos’è il saldo e stralcio e chi può beneficiarne?
Il saldo e stralcio permette di pagare solo una parte del debito, con una riduzione fino all’80%. È destinato a chi ha un reddito basso e ha debiti risalenti al periodo 2000-2017.
6. Come funziona la procedura di sovraindebitamento?
La procedura di sovraindebitamento è una soluzione per chi ha più debiti e non ha beni da offrire. Consente di ridurre o cancellare il debito e sospendere le azioni esecutive, ma richiede l’assistenza di un avvocato.
7. Posso contestare una cartella esattoriale?
Sì, puoi contestare una cartella se prescritta o irregolare, ad esempio se la notifica non è avvenuta correttamente o ci sono errori nei calcoli. È possibile presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica.
8. Se non possiedo beni, mi possono comunque pignorare?
Anche senza beni intestati, il debito rimane attivo. Se in futuro acquisisci beni o una fonte di reddito, questi possono essere pignorati.
9. Lo stipendio o la pensione possono essere pignorati?
Sì, se non hai beni, stipendi e pensioni possono essere pignorati fino a un quinto, anche senza beni a tuo nome. Le trattenute possono essere fatte direttamente dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale.
10. Cosa succede se mi dichiaro nullatenente?
Anche dichiarandoti nullatenente, il debito non si cancella. Può essere rinnovato in futuro e i crediti possono essere riscossi da agenzie di recupero, anche se non hai beni intestati.