Category: Avvocato penalista

Cosa deve contenere l’articolo diffamatorio?

La Specificità della Diffamazione La diffamazione è un tema legale complesso che coinvolge diverse sfumature giuridiche, soprattutto quando si parla di contenuti giornalistici. Spesso, un articolo può presentare ambiguità tali da generare dubbi sulla sua natura diffamatoria, mettendo a rischio la reputazione della persona citata. La questione centrale riguarda la capacità di identificare in modo preciso e univoco quando un’informazione diffusa a mezzo stampa (o tramite altri mezzi di comunicazione) possa essere ritenuta lesiva. La giurisprudenza ha affrontato a lungo queste problematiche, stabilendo alcuni principi fondamentali che oggi aiutano a distinguere i contenuti informativi da quelli diffamatori. In Italia, la diffamazione è regolamentata dall’articolo 595 del Codice Penale, che prevede la punibilità per chiunque offenda la reputazione altrui, comunicando con

Leggi Articolo »

Elementi costitutivi del reato di diffamazione: il diffamato

Diffamazione: Elementi Costitutivi, Soggetto Passivo e Nuove Sfide Giuridiche Nel nostro precedente articolo abbiamo approfondito due concetti chiave del reato di diffamazione: la reputazione e l’offesa alla stessa. Oggi continueremo ad esaminare gli altri elementi costitutivi del reato di diffamazione, affrontando tematiche come l’identificazione del soggetto passivo e le problematiche legali legate alla diffusione dell’offesa, includendo alcuni approfondimenti legali ulteriori che ne evidenziano la complessità. L’Identificazione del Soggetto Passivo (il Diffamato) Uno degli aspetti centrali del reato di diffamazione è l’identificazione del soggetto passivo, ovvero colui che subisce l’offesa. In casi chiari, l’identificazione è semplice: se l’autore della diffamazione cita nome e cognome della vittima, non ci sono dubbi su chi sia stato offeso. Tuttavia, non sempre la situazione è

Leggi Articolo »

Presupposto della diffamazione: La comunicazione con più persone

Diffamazione: l’offesa pubblica e le sue implicazioni legali La diffamazione, regolata dall’art. 595 del codice penale italiano, si verifica quando un’offesa viene rivolta a una persona assente, ma percepita da una pluralità di individui. Questo reato si distingue dall’ingiuria, un tempo disciplinata dall’art. 594 c.p. (oggi depenalizzato), che prevede invece la presenza della vittima. La diffamazione può verificarsi in molti contesti, dai social media alle discussioni pubbliche, e può portare a conseguenze legali severe. Comprendere il quadro normativo e giurisprudenziale che disciplina questo reato è cruciale per evitare di incorrere in responsabilità penali. Chi sono le “più persone” nella diffamazione? Uno degli aspetti centrali della diffamazione è il coinvolgimento di “più persone”. Perché si configuri questo reato, non basta che

Leggi Articolo »

Ma io non volevo diffamare… l’elemento soggettivo sotto la lente

L’intenzione del diffamatore: il ruolo dell’elemento soggettivo del reato Nel diritto penale, l’elemento soggettivo del reato gioca un ruolo cruciale nella determinazione della responsabilità del soggetto attivo. Questo concetto si riferisce all’intenzione o alla consapevolezza dell’agente nel momento in cui compie l’azione criminosa, e può variare tra diversi gradi di intenzionalità e negligenza. Approfondire questo elemento è essenziale per comprendere la complessità del reato di diffamazione e la distinzione tra dolo e colpa. Cosa si intende per elemento soggettivo del reato? Il soggetto attivo, ovvero l’agente, nel momento in cui commette l’azione può agire con diverse modalità psicologiche, che influenzano il tipo di reato che si va a configurare. Esistono principalmente due categorie di stati mentali: Dolo: Si verifica quando

Leggi Articolo »

Diffamazione: L’aggravante del fatto determinato

Le aggravanti della diffamazione: Art. 595 c.p., 2° comma Il reato di diffamazione è disciplinato dall’art. 595 del Codice Penale, il quale prevede che si commette diffamazione quando qualcuno, comunicando con più persone, offende l’onore o la reputazione di un’altra persona non presente. Tuttavia, il secondo comma dell’art. 595 c.p. introduce un’importante aggravante che riguarda l’attribuzione di un “fatto determinato”, un elemento che rende l’offesa particolarmente grave e, di conseguenza, soggetta a una pena più severa. In particolare, questa aggravante si distingue dalle altre per la sua capacità di rendere l’atto diffamatorio più credibile agli occhi di terzi, poiché attribuire un fatto specifico e dettagliato spesso rende l’accusa più plausibile e tangibile. Cosa si intende per fatto determinato? Il concetto di

Leggi Articolo »

Azienda non osserva le misure necessarie per la tutela della salute dei dipendenti

Assolto Imprenditore Accusato di Non Tutelare la Salute dei Dipendenti: Analisi e Dettagli del Caso L’imprenditore, imputato presso il Tribunale di Ferrara, era accusato di non aver rispettato le norme sulla sicurezza sul lavoro, esponendo i dipendenti a gravi rischi per la salute. Secondo l’accusa, l’azienda non aveva implementato adeguati sistemi di monitoraggio per i dipendenti, né fornito sufficienti dispositivi di protezione individuale. Questi fattori avrebbero portato allo sviluppo di patologie professionali gravi, come il carcinoma epatocellulare, tra i lavoratori. Tuttavia, l’imprenditore è stato assolto, con il Tribunale che ha stabilito l’insussistenza del reato. Vediamo più in dettaglio il quadro giuridico di questo complesso caso e i motivi alla base dell’assoluzione. Il Contesto delle Accuse: Monitoraggio e Sicurezza sul Lavoro

Leggi Articolo »

Il reato di diffamazione a mezzo stampa

Diffamazione a mezzo stampa: aggravanti, conseguenze legali e approfondimenti Il reato di diffamazione è regolato dall’art. 595 del codice penale e prevede la reclusione fino a un anno e una multa fino a € 1.032 come sanzioni di base. Tuttavia, quando l’offesa viene commessa tramite specifici mezzi di comunicazione, come la stampa o la televisione, entrano in gioco delle aggravanti che comportano un significativo aumento della pena. Questi casi sono disciplinati da norme aggiuntive e comportano conseguenze più severe sia in ambito penale che processuale. Diffamazione a mezzo stampa: un’aggravante rilevante L’articolo 595, al comma 3, stabilisce che se l’offesa è commessa con l’ausilio della stampa o di qualsiasi altro mezzo di pubblicità (come la televisione, i social media o il

Leggi Articolo »

Mi hanno sospeso la patente: perchè?

Non posso guidare: patente sospesa Chiaramente la sospensione della patente  è un provvedimento che priva temporaneamente la persona del documento di guida. Questo comporta che la persona non può condurre legittimamente veicoli per un periodo di tempo, generalmente determinato, cessato il quale il titolare ne ritorna in possesso e può riprendere a guidare. Ma perché mi sospendono la patente? La sospensione è una sanzione amministrativa accessoria conseguente alla violazione di determinate norme o comportamenti indicati o richiamati nel titolo V del codice della strada, per un periodo di tempo da ciascuna di tali norme richiamato (art. 129, d.lg. n. 360/1993 cit.). La fissazione della durata della sospensione è rimessa, quindi, entro i termini minimi e massimi stabiliti dal legislatore, all’apprezzamento

Leggi Articolo »

Ritiro patente a causa di reato

Guida in stato di ebbrezza? Patente sospesa Un caso frequente di sospensione e ritiro della patente di guida è quella connessa alla commissione di un ipotesi di reato. Reato frequente è quello di guida in stato di ebrezza ovvero sotto sostanze stupefacenti. L’ipotesi di sospensione in questi casi è disciplinata dagli artt. 220-224 del C.d.S. Altro caso è quello dell’ipotesi di “danni alle persone”. Il giudice applica con sentenza di condanna le sanzioni amministrative pecuniarie previste, e la sanzione accessoria della sospensione della  patente : da quindici giorni a tre mesi nelle ipotesi di lesione colposa, da uno a sei mesi nel caso di lesione personale colposa grave, da due mesi ad un anno nel caso di omicidio colposo, da

Leggi Articolo »

Revoca o sospensione della patente?

Quando il ritiro della patente è definitivo La revoca della  patente  è un provvedimento che pone il titolare nella condizione di chi non ha conseguito l’abilitazione alla guida. Quindi si tratta di una situazione diversa dal mero caso di sospensione della patente. Tuttavia, cessati i motivi che hanno determinato il provvedimento di revoca della  patente  di guida, l’interessato può presentare istanza agli uffici della motorizzazione per sostenere gli esami e conseguire una nuova  patente  di guida di categoria non superiore a quella della  patente revocata, con le limitazioni prescritte all’art. 117, 2° co., e contenente i dati della precedente in modo da rendere imperanti i criteri di propedeuticità previsti dall’art. 116. Pertanto dovrete rifare gli esami di guida! Casi di

Leggi Articolo »
HAI UN DUBBIO CHIEDI AI NOSTRI PROFESSIONISTI

Tramite il modulo sottostante è possibile contattare lo studio legale di riferimento al fine di avere un parere sommario o un breve consulto sulla propria problematica.
La compilazione e l’invio dello stesso non comporta alcun onere o spesa da parte del richiedente.
Laddove vi siano i presupposti, l’utente potrà decidere liberamente se affidare o meno la propria posizione allo studio legale di competenza.
Cordialità.

Separazioni e divorzi, Mantenimento ed Alimenti, Tutela Violenza Familiare, Affidamento Prole, Assegnazione Casa Coniugale

Successioni ed Eredità, Testamento e Divisioni ereditarie, Lesioni Legittima, Trust e Protezione patrimonio

Assistenza penale giudiziale e stragiudiziale per il risarcimento del danno. Consulenza e redazione denunce.

Azione di risarcimento con valutazione preliminare anche tramite perizia specialistica e medico legale per ponderare la fondatezza dell’azione legale.

Legge salva suicidi, gestioni indebitamento, saldo e stralcio, crisi d’impresa.

Assistenza legale in materia di contratti a imprese, professionisti e privati. Tutela per inadempimento contrattuale e responsabilità professionale.

Azione di risarcimento con valutazione preliminare anche tramite perizia specialistica e medico legale per ponderare la fondatezza dell’azione legale.

Assistenza stragiudiziale e giudiziale, diffida adempimento, procedura esecutiva e liberazione.

Assistenza e consulenza legale su Bologna e provincia. Domiciliazione legale. Indirizzi della Giurisprudenza territoriale.