Elementi costitutivi del reato di diffamazione: il diffamato
Avevamo già analizzato alcuni elementi costitutivi del reato di diffamazione nel seguente articolo.
In particolare, avevamo analizzato due concetti: la reputazione e l’offesa (della reputazione).
Continuiamo ad esaminare gli altri elementi costitutivi.
L’identificazione del soggetto passivo (il diffamato)
Chiaramente il soggetto passivo è colui che subisce l’azione diffamatoria.
In questo ambito, un problema frequente è quello della individuazione/identificazione del diffamato.
E’ chiaro che se, ad esempio, l’articolo di giornale cita nome e cognome della persona, allora il problema non si pone. In questo caso è lo stesso diffamatore ad identificare il soggetto passivo della sua azione.
Molto spesso accade, che la diffamazione usi lo strumento della “allusione”. Tutti hanno ben chiaro a chi l’autore intende riferirsi, sebbene non venga espressamente menzionato il nome del diffamato.
Come si risolve?
Bisogna analizzare il contesto delle frasi pronunciate o scritte, la natura e portata dell’offesa, le circostanze oggettive e soggettive narrate, i riferimenti temporali e simili.
Se dal contesto emerge, con ragionevole certezza, l’inequivoca identificazione di una persona: quest’ultimo sarà il soggetto offeso.
Tale problema è molto importante anche per le connessioni sotto il profilo processuale.
Solo l’offeso può querelare il diffamatore. Considerato che il reato è procedibile a querela, si comprende la necessaria ed indispensabile identificazione del soggetto passivo
Pluralità di persone offese
Le persone offese possono essere più di una. Chiaramente SI !
Possono essere un gruppo di persone. Chiaramente SI !
Possono essere un gruppo di persone generico. Chiaramente NO !
Il presupposto è comunque quello della individuazione. Se si parla contro un generico gruppo di persone (i fascisti, i comunisti o chi volete) non è possibile identificarli. Il reato non può configurarsi.
Se invece l’offesa è diretta nei confronti di un partito specifico ? In questo caso il soggetto è determinato. Legittimato ad agire ed a proporre la querela sarà chi legalmente rappresenta il partito in quel territorio.
Nel caso di associazione, enti di fatto, rappresentanze locali ? stesso discorso. La giurisprudenza riconosce che tali soggetti possano assumere la veste di soggetti passivi del delitto di diffamazione.
